Il Counselling

È un intervento di supporto nei momenti problematici della vita, operativamente le tecniche di Counselling sono orientate a promuovere atteggiamenti attivi e propositivi, sostenere e implementare i punti di forza,
le capacità personali di scelta e cambiamento degli individui. Il Counselling ha pertanto come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita, aiutando la persona a superare i momenti di difficoltà legati alle perdite, alle fasi di transizioni, ai modelli comunicativi, alle relazioni interpersonali, ai processi evolutivi e alle emozioni sociali.

Il counselling è diretto al superamento delle difficoltà di adattamento rispetto a specifiche situazioni di tensione, promuove e stimola le capacità di reazione dell’individuo.

  • Aiuta a concentrarsi sulla modalità di affrontare e risolvere temi specifici, come migliorare i rapporti con gli altri, prendere decisioni per scelte consapevoli, comunicare in modo utile per il raggiungimento
    dei propri obiettivi.

  • Agevola nella risoluzione di problemi relazionali e di adattamento, nelle situazioni di vita non desiderate.

  • Migliora le competenze di ascolto, di conoscenza di sé stessi, di gestione dello stress.

Con il Counselling Relazionale Sistemico si affrontano situazioni che rendono faticosa la vita, come i lutti, le separazioni, i percorsi dei figli, le malattie, gli aborti, la solitudine, la timidezza, il burnout. Negli incontri
la persona viene  aiutata a definire con chiarezza il problema da affrontare, sostenuta nel ritrovare dentro di sè e nell’ambiente circostante, quelle risorse che  permettano di migliorare la qualità di vita.

Il Counsellor

È un professionista esperto avendo seguito un corso di studi triennale (Master), è in grado di favorire la soluzione di disagi esistenziali di origine psichica che non comportino tuttavia una ristrutturazione profonda della personalità (una ristrutturazione profonda viene data dalla psicoterapia).

Il Counsellor opera in una direzione ben precisa: quella che conduce il cliente a conoscere a fondo sé stesso, attraverso delle domande mirate. L’obiettivo è sviluppare nella persona una profonda consapevolezza delle
proprie capacità e allo stesso tempo un atteggiamento di autodeterminazione che consentano di trovare le soluzioni di cui necessita per raggiungere il suo benessere.

Il counselor ascolta, non dà consigli e non giudica; un counselor ha fiducia nelle capacità di ogni singola persona, è consapevole che ogni essere umano in alcuni momenti della vita si possa trovare in difficoltà, perso, scoraggiato.

Cenni storici

Le origini del counselling provengono dai paesi anglosassoni, Negli Stati Uniti notizie su attività di counseling si trovano fin dai primi anni del Novecento, quando alcuni operatori sociali adottano il termine per definire l’attività di orientamento professionale rivolta ai soldati che rientrano dalla guerra e che necessitano di una ricollocazione professionale. Nel 1951 la parola counseling è usata da Carl R. Rogers per indicare una relazione nella quale il cliente è assistito nelle proprie difficoltà senza rinunciare alla libertà di scelta e alla propria responsabilità. Carl Roger è considerato uno dei “padri” fondatori del counselling, professore di psicologia, ancora tutt’oggi troviamo un approccio di counselling chiamato Rogersiano.

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