Esercizi per diventare ottimisti

Hai già fatto il test? Se si, puoi passare agli esercizi per affinare la tua capacità di vedere anche con gli occhiali dell’ottimista.

Hai già fatto il test? Se si, puoi passare agli esercizi per affinare la tua capacità di vedere anche con gli occhiali dell’ottimista.

Come è possibile? Ci sono diverse strategie che possono essere utilizzate. Innanzitutto occorre riconoscere che, per spiegarsi un determinato evento negativo, si sta utilizzando uno stile esplicativo pessimista. Dopo aver raggiunto tale consapevolezza, è possibile cominciare il cammino verso il pensiero positivo.

L’ottimista vede tutti e due i lati della medaglia, non tenta di non vedere il lato negativo, vede il lato negativo per poter migliorare o cambiare strada, abitudine, pensiero.

INIZIAMO

FARESmetti di pensare a quello che potresti fare o vorresti fare, COMINCIA A FARLO ORA.
Non aspettare rimuginando sui pensieri negativi di quello che potrebbe ipoteticamente accadere, così facendo implementi la tua “impotenza acquisita“ e finirai con il restare immobile, questo aumenterà la tua frustrazione e il senso di colpa per non aver neanche provato.
Ricordati che in caso di avversità troverai sempre delle alternative per poter migliorare, per cambiare strada, abitudine, pensiero; sono tutti cambiamenti che ti aiuteranno comunque a raggiungere il tuo obiettivo.

La massima per te è: fai sempre o trova il modo di farlo.

RIDIMENSIONAREQuando fai un errore ricorda che tutti li fanno, IMPARA DAI TUOI ERRORI E VAI AVANTI.
Quando nei discorsi enfatizzi i tuoi errori, comincia il “ruminio mentale”, più ne parli e più li ingigantisce fino a far emergere quelle emozioni negative che ti rendono cupo e ti fanno venire il mal di pancia.

Non caricare mai i tuoi errori di valenza eccessivamente negativa, altrimenti ti bloccano. Quando ti blocchi stai pensando “è colpa mia”, questo modo di pensare non ti fa cambiare ma crea disagio e frustrazione. Hai commesso un grave errore? Capita, non sei tu, osserva i fattori che ti hanno portato all’errore, questo ti farà cambiare e andare oltre con fiducia.

Come imparare dai propri errori? sbagliare è inevitabile, tutti commettiamo errori di diversa entità. Dato che tutti facciamo i conti con gli errori conviene vivere l’esperienza in modo positivo e trasformarli in occasioni di crescita.
Ecco le tappe da seguire e le strategie utili per capire come imparare dai propri errori.

  1. Essere il più il possibile obiettivi: vietato auto ingannarsi. La paura di sbagliare, può diventare talmente persistente da diventare paralizzante. Questa paura porta ad un meccanismo più dannoso di qualsiasi sbaglio! Guardare all’errore fatto come un’occasione per migliorarci ci aiuta ad avere un dialogo costruttivo con noi stessi.
  2. Non giudicare i propri errori: il giudizio è quel fattore che porta a colpevolizzarsi, non porta il problema all’esterno di noi ma all’interno, stiamo giudicando noi stessi (impotenza acquisita) con il risultato di non poter focalizzarci su quegli elementi che ci hanno portato a sbagliare, l’essere umano impara dai propri errori.
  3. Perdonarsi: accettare i nostri errori come passaggio indispensabile per imparare e continuare a crescere nell’esperienza della vita. L’umiltà è quella capacità essenziale per accettare i nostri errori e non provocare un senso di fallimento che rischia di sfociare in una vera e propria crisi esistenziale.
  4. Crescere grazie all’errore: riuscire a contestualizzare l’errore nel qui ed ora, come fase importante della nostra esperienza di vita che stimola il nostro cambiamento; mentale, strategico, comportamentale. Dopo aver elaborato tramite il pensiero positivo l’errore, si attiva lo stimolo ad andare in azione e con il tempo cambia anche lo stato d’animo, senso dell’umorismo, l’autostima, la speranza e anche la capacità di introspezione e la ricerca di soluzioni.

La massima per te è: Non bloccarti, guarda cosa hai sbagliato, impara e cambia.

GENERALIZZAREFai attenzione a quanto spesso usi parole come sempre, mai, tutti, tutto, nessuno, niente.
È un modo di pensare e un abitudine linguistica che segue la logica di fare “di tutta l’erba un fascio”. Questo ti porta a vedere un evento negativo non come qualcosa che in quella circostanza è andata male, ma è la prova che la vita è fatta solo di eventi negativi. Questo modo di pensare blocca la possibilità che hai di vedere altro, ti incastra e ti porta alla sofferenza.
Ti porto due esempi di come puoi allenarti a cambiare il modo di pensare:

Non riuscirò MAI a raggiungere il mio obiettivo…In QUESTO momento non riesco a raggiungere il mio obiettivo.

TUTTI vogliono fregarmi…ALCUNE persone vogliono fregarmi.

La massima per te è: Togli subito dal tuo vocabolario sempre, mai, tutti, tutto, nessuno, niente.

PENSAREVedi tutto nero? Per te il mezzo bicchiere è sempre vuoto? Impara a cambiare la prospettiva, ad essere flessibile nel modo di vedere le cose.
Quando ci capitano delle avversità, la nostra mente comincia ad attuare il “ruminio mentale”, questo invece di darci la possibilità di vedere soluzioni ci tiene impegnati nello stesso ridondante pensiero sino ad aumentare così tanto le emozioni che ci blocchiamo, impedendoci di vedere la via d’uscita alternativa.
Per non lasciare che mente vaghi dove vuole, amplificando il malessere dovresti fare almeno 10 minuti al giorno di meditazione finalizzata al “ruminio mentale”,

puoi trovare le meditazioni cliccando qui.

Questo training meditativo ti aiuterà a vedere quando il tuo pensiero crea il malessere, e acquisire oltre alla consapevolezza anche l’abilità di indirizzare la tua mente dove ti è più utile. In questo modo ti ricarichi di energia per affrontare le difficoltà con maggiore grinta.

La massima per te è: Prendi l’abitudine di meditare 10 minuti al giorno per tranquillizzare la tua mente.

PARLARE Abbiamo delle brutte abitudini, dei luoghi comuni che ci portano a dire delle cose senza senso, ma che per il nostro subconscio hanno tantissimo senso.
Se utilizziamo un vocabolario prettamente incentrato su pensieri negativi questi influenzeranno il nostro stato d’animo e di conseguenza il nostro cervello.
Allora eliminiamo dalla nostra conversazione frasi del tipo “non riuscirò mai a farcela” oppure “è troppo difficile per me realizzarlo”. Perché bisogna tirare via queste frasi? Perché il nostro subconscio vive nel presente e quindi per lui sono verità che va ad iscrivere come credenze, quando queste credenze si sono fissate nel nostro subconscio è più complesso sradicarle.

La massima per te è: Parlare in modo positivo per i tuoi sogni e progetti, con frasi come; “ce la farò” “riuscirò a realizzarlo”.

CREDENZEL’interpretazione negativa delle avversità deriva dalla tua credenza pessimistica.
Come fare a trovare la credenza? Quando ti accade un avvenimento spiacevole, cosa pensi? Esempio:

  • Come fare a cambiare la credenza?
    • Primo: consiste nel riconoscere la credenza pessimistica, la riconosci perché ti porta un emozione negativa e ti fa reagire. Modificala in una credenza positiva, che non ti faccia soffrire.
    • Secondo: consiste nel distrarsi, nel focalizzare la propria attenzione su pensieri diversi da quelli legati alla propria credenza, cercando per quanto possibile di interrompere i pensieri negativi. In questo può essere molto utile andare a tranquillizzarsi tramite l’ancora del respiro, che puoi costruire tramite la meditazione.
    • Terzo: consiste anche nel distrarsi, quando hai una credenza pessimistica, visualizza nella tua mente l’immagine di un grosso STOP rosso e quando lo visualizzi batti assieme i due palmi delle mani per contrastare i pensieri negativi.

Bene ora conosci tutto quello che ti serve per cominciare il tuo allenamento mentale che ti porterà a diventare ottimista, quindi vivere più felici e più a lungo.

Buon cammino con Ottimismo!